
Brevi cenni storici su investire in oro
Sin dai tempi più antichi, l’oro ha rappresentato una delle forme di tesaurizzazione e di investimento preferite dall’uomo.
L’uomo nel corso della storia ha scelto aurei, bisanti, fiorini, zecchini, doppie per i suoi investimenti: questo era favorito dal fatto che, sino al 1914, il valore facciale di una moneta corrispondeva quasi perfettamente al suo contenuto intrinseco e, di conseguenza, i risparmi di una persona erano tutelati proprio grazie al metallo prezioso presente nel denaro stesso.
Oggi, dopo la fine del sistema aureo e il suo definitivo superamento dopo gli accordi di Bretton Woods, il denaro non ha più una diretta corrispondenza con il suo valore intrinseco: le banconote sono infatti puramente fiduciarie.
Nonostante questo, l’oro mantiene ancora un suo ruolo importantissimo per gli investitori, in quanto consente di mettere i risparmi al riparo:
- dalle perturbazioni monetarie
- dall’inflazione
- da eventuali prelievi fiscali patrimoniali su conti correnti e portafoglio titoli.
Investire oro: perché sceglierlo.
Investire in oro consente ai risparmiatori di tutelare i loro risparmi preservandone il valore proteggendoli dall’inflazione.
Inoltre, nel medio periodo, l’oro generalmente si rivaluta e ha un moderato incremento di prezzo, che fa sì che investire oro porti a un certo guadagno per chi lo fa.
Rispetto ai principali prodotti da investimento inoltre l’oro presenta alcuni importanti vantaggi che lo rendono decisamente allettante.
In primo luogo, l’imposizione fiscale sull’oro da investimento è pressoché trascurabile: il suo acquisto è infatti esente da IVA in tutto il territorio della Comunità Europea.
Inoltre, investire in oro non può essere gravato da imposte patrimoniali o prelievi fiscali straordinari come invece può succedere a chi possiede conti correnti, titoli o azioni.
Un terzo importante fattore a favore degli investimenti in oro riguarda infine la facilità di trasporto e di liquidazione.
In uno spazio equivalente a quello di una comune scatola di fiammiferi è possibile inserire monete o lingotti d’oro per un valore di diverse migliaia di euro, potendoli trasportare comodamente in tasca senza doversi preoccupare del loro volume né di destare l’attenzione di malintenzionati con vistose valigette.
L’oro, essendo accettato in tutto il globo, può poi essere convertito in denaro contante semplicemente presentandosi presso gli uffici di un operatore autorizzato, che provvederà a liquidare ogni tipo di investimento fatto nel metallo giallo.
Lingotti e monete: investimenti diversi per ogni profilo.
Al momento di investire in oro fisico è possibile scegliere tra lingotti o monete: entrambe le forme presentano vantaggi e svantaggi.
Per quel che riguarda i lingotti, questi risultano convenienti solamente a partire da certe somme.
Infatti, generalmente i lingotti più apprezzati e con il minor costo proporzionale di produzione sono quelli di peso elevato, da 100, 250 o 500 grammi.
Di conseguenza, i lingotti si adattano meglio a chi può permettersi di immobilizzare per un certo periodo molte migliaia di euro.
Al contrario, le monete (sterline, marenghi e krugerrand) si adattano anche ai piccoli risparmiatori. Grazie al loro peso ridotto infatti sono perfette per investimenti a partire da poche centinaia di euro; inoltre consentono di frazionare la somma investita e di liquidarla parzialmente in caso di necessità.