
La Cannabis può avere un impatto particolarmente elevato sulla propria salute.
Ebbene, la cannabis è una sostanza psicoattiva, il cui utilizzo può influenzare positivamente o negativamente diverse funzioni del nostro organismo.
Gli effetti della cannabis sul nostro organismo sono molteplici, e possono avere una durata variabile. E’ possibile in particolare sviluppare un’analisi degli effetti della cannabis nel breve periodo ed anche nel medio-lungo periodo.
Effetti della cannabis nel breve termine.
Gli effetti della cannabis sull’organismo nel breve periodo possono essere sia positivi che negativi.
Tra gli effetti positivi sull’organismo conseguenti all’utilizzo di cannabis si possono ricordare:
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- Sensazione di relax e di euforia: tra gli effetti positivi conseguenti all’utilizzo di tali sostanze, vi è quello relativo allo stato di relax e contemporaneamente di euforia, offerto al soggetto che ne faccia utilizzo. In particolare, tali sensazioni sono amplificate per chi faccia utilizzo di tali sostanze non occasionalmente ma regolarmente. Ebbene, i consumatori abituali tendono a patire in modo inferiore i sintomi negativi rispetto ai consumatori occasionali;
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- Sensibile riduzione di dolore o dell’ansia: l’utilizzo di tali sostanze può anche bloccare spasmi o tremori nel breve periodo. Recenti studi evidenziano che pazienti, con particolari patologie dopo l’assunzione della cannabis possono riscontrare una riduzione seppur non totale del dolore provato;
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- Sonno profondo: tra gli effetti positivi dall’utilizzo della cannabis, vi è oltre alla riduzione del dolore anche la garanzia di un riposo assolutamente rilassante. Ebbene, si avverte una sensazione di benessere durante il sonno;
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- Effetto afrodisiaco: tale effetto può essere avvertito in particolare da chi faccia uso di tali sostanze occasionalmente.
- Tra gli effetti negativi sull’organismo conseguenti all’utilizzo di cannabis si possono ricordare:
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- Problemi relativi alla memoria a breve termine;
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- Casi di psicosi, crisi e paranoia: numerose testimonianze di consumatori evidenziano possibili crisi che possono inoltre essere accompagnate da paranoie e allucinazioni. In casi particolari, tali crisi possono determinare nel soggetto una perdita del senso della realtà, ovvero anche crisi di identità personale;
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- Aumento della frequenza cardiaca: si tratta di un fattore di rischio particolarmente rilevante in quanto potrebbe determinare un rischio particolarmente elevato di ictus o attacchi cardiaci, o difficoltà di coordinamento;
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- Possibile Disfunzione erettile.
Effetti della cannabis nel medio e nel lungo periodo.
Tra gli effetti negativi sull’organismo conseguenti all’utilizzo di cannabis nel lungo termine si possono ricordare:
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- Possibile riduzione del quoziente intellettivo: si tratta di un fattore particolarmente preoccupante in particolare con riferimento a quei soggetti che abbiano fatto uso di tali sostanze dalla fase adolescenziale. Ebbene, tali soggetti nel lungo termine, potrebbero non essere in grado di svolgere compiti complessi in tempi rapidi, e la loro capacità di apprendimento potrebbe essere notevolmente rallentata;
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- Problematiche conseguenti alla dipendenza: i consumatori nel lungo termine tendono ad avvertire un senso di insoddisfazione costante, che impedisce a quest’ultimi di provare sensazioni di euforia. Per cercare di raggiungere tale stato di relax, provato durante le prime esperienze, è necessario aumentare sempre di più le dosi;
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- Accumulo di catrame nei polmoni;
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- Forti colpi di tosse, incremento nella produzione di catarro;
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- Possibile alterazione del ciclo ormonale;
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- Possibili anomalie relative ad aumenti o riduzioni di peso anomale;
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- Possibili disturbi gastro intestinali, possibili dolori allo stomaco.
Tra gli effetti negativi sull’organismo conseguenti all’utilizzo di cannabis nel lungo termine si possono ricordare:
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- Sensazione costante di relax ed euforia;
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- Stabilizzazione del metabolismo: recenti studi evidenziano che i consumatori rispetto ai non consumatori tendono a non aumentare di peso. La cannabis può agire quale stabilizzatore del metabolismo, contribuendo a prevenire problematiche quali ad esempio l’obesità o il diabete;
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- Incremento della capacità creativa: molti consumatori in seguito all’utilizzo della cannabis riescono a svolgere con maggiore efficienza determinate attività, ed in particolare quelle nelle quali debbano essere elaborate nuove idee.