
Procida nel 2021 è stata eletta capitale della cultura, un’isola che propone paesaggi e storie suggestive dal punto di vista umano.
Sul mar Tirreno attorno a Procida ancora oggi le piccole barche di pescatori gettano le reti tra le nuance di un blu oltremare che rimane nel cuore.
Vediamo insieme cosa vedere a Procida.
Il porto di Marina Grande e le case dei pescatori
V’innamorerete di Procida già all’arrivo con il traghetto. Il porto di Marina Grande, le colorate case che su di esso s’affacciano rappresentano un patrimonio di bellezza e cultura mediterranea che ben si sposa con altri spot turistici simili.
Se villaggi isolani simili in Grecia puntano sul bianco della calce, Procida invece si propone come una tavolozza di monocromi pastello. Blu, rosa, bianche o verdi, le case del porto rimangono nel cuore e accolgono i traghetti salutando i turisti con un paesaggio urbano unico al mondo.
Tra queste vie potrete incontrare pescatori, artigiani, ristoranti, botteghe, localini nei quali trascorrere il momento del pranzo, della cena o dell’aperitivo cullati dalle onde di un mare gentile a pochi passi, un landscape sul quale regna l’antico Palazzo Montefusco.
Palazzo d’Avalos e Terra Murata, il nucleo antico dell’isola
Salendo verso la cima del colle, attraversando quartieri dalle stradine strette e le case tipiche dell’isola, si giunge, grazie ad una suggestiva passeggiata in ascesa, al cospetto di Palazzo d’Avalos e Terra Murata, il nucleo storico dell’isola.
Dalla cima di questo altipiano sia il Palazzo, sino al 1988 la prigione locale, così simile alle roccaforti nei quali, sull’isola di Montecristo il celebre Conte sognava la libertà, o tra i sentieri di Terra Murata, il paesaggio dall’alto è uno degli spot fotografici più affascinanti di tutto il Mediterraneo.
Nelle giornate limpide di fronte a voi si presenta il grande Dio di tutta la Campania, il Vesuvio, sentinella sulla terraferma visibile anche dalle alture di Procida, una finestra sul Golfo di Napoli che vi rimarrà nel cuore.
Il borgo pedonale di Marina della Corricella a Procida
Ricordate le stupende spiagge nelle quali il “Postino” Massimo Troisi narrava per immagini la storia del celebre film? Ebbene quel luogo esiste ed è uno degli squarci di Procida più suggestivi, Marina di Corricella e il borgo arabeggiante che sorge attorno a questa baia balneare.
La spiaggia vera e propria è poco lontana, ma da questo luogo dell’isola decine d’imbarcazioni salpano verso le coste più nascoste attorno ad un periplo che potrete visitare prenotando un piccolo tour via mare. Corricella stessa merita una visita: il villaggio è residenziale per molte famiglie di pescatori, case anch’esse colorate che presentano una tipica espressione architettonica definita dai locali “Vefi”, balconate in stile arabo uniche al mondo.
Le spiagge più celebri di Procida
In un’ipotesi di vacanza sull’isola non possono mancare i momenti balneari offerti da spiagge raggiungibili via terra come alcune e celate piccole baie, nascoste tra anfratti di rocce a strapiombo che consentono al visitatore di sentirsi lontano da tutto e tutti.
Tra queste piccole meraviglie tirreniche non possiamo non ricordare Ciraccio e della Chiaiolella, dai fondali limpidissimi, luoghi deputati anche allo snorkeling e al diving, la spiaggia del Pozzo Vecchio sulla quale ricordare le solitudini di Troisi nei momenti più poetici de ‘Il Postino’, l’Orientale spiaggia della Chiaia raggiungibile camminando sino alla lunga scalinata che discende verso la rena composta da oltre 180 scalini.