Commercialista online: come scegliere quello giusto

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Commercialista online: di che cosa si tratta?

In questo periodo storico si tende a ricorrere a internet per moltissime cose e in moltissimi contesti, che spaziano dagli svaghi alle attività professionali, fino alla formazione e al mondo del trading.
Uno degli utilizzi maggiori delle piattaforme multimediali riguarda il reclutamento di figure professionali che prima operavano unicamente di persona, come avvocati, commercialisti o consulenti finanziari. Quasi tutti, infatti, al di là del lavoro che svolgono, necessitano di un commercialista che curi la loro contabilità e dia consigli su come rimanere in regola col fisco, e da qualche anno gli stessi esperti del settore stanno cercando di promuovere sempre di più la loro immagine online, ben consapevoli di quanto questo possa essere un ottimo canale di comunicazione.
Un commercialista online, di fatto, non differisce molto da un professionista che opera di persona, l’unica differenza sta appunto nelle modalità di comunicazione e nel rapporto coi propri clienti. Le competenze, la serietà e la professionalità rimangono ovviamente immutate, possono essere carenti online esattamente come in uno studio di commercialisti vecchio stile.

Commercialista online: come scegliere quello giusto

Dal punto di vista del cliente è fondamentale capire come scegliere il commercialista migliore fra tutti quelli disponibile online. Il primo passo è capire che cosa si vuole ricercare in questa figura o, detto in altri termini, perché si sta cercando un commercialista. La risposta varierà moltissimo a seconda della professione del cliente: un libero professionista con partita IVA non ha le stesse esigenze di un imprenditore a capo di un’azienda, il quale a sua volta necessita di servizi completamente diversi rispetto a un dipendente che ha proprietà e capitali investiti.
Una volta che si è compreso a pieno i propri obiettivi e le proprie esigenze, occorre ovviamente ricercare un commercialista con skill e competenze quanto più simili possibili: generalmente i commercialisti online hanno un loro sito dove descrivono il loro percorso di studi e soprattutto le aree in cui sono maggiormente specializzati, dunque non si deve fare altro che consultare con attenzione le pagine web per potersi fare una prima idea.

Commercialista online: altre cose da tenere in considerazione

Leggere le pagine web però non è sufficiente per andare sul sicuro e scegliere il proprio commercialista di fiducia. Un’altra cosa molto utile è informarsi da persone che hanno già usufruito di quel servizio, leggendo recensioni (assicurandosi però che sia vere e non costruite ad arte) o chiedendo proprio personalmente ad amici e conoscenti. A prescindere dalle competenze e dall’esperienza del commercialista online in questione, ci sono poi altri aspetti da considerare come ad esempio il rapporto coi clienti, le modalità e gli orari di lavoro, la possibilità di incontri dal vivo o di riunioni telefoniche, le modalità di pagamento e il luogo fisico in cui il soggetto lavora.
Facendo un esempio, infatti, se al cliente interessa avere un contatto più diretto, se pur saltuario, col proprio commercialista è bene individuare il professionista che, più di altri, si presta a contatti telefonici o brevi incontri dal vivo.

Commercialista online: come scegliere quello giusto. Le piattaforme di incontri tra cliente e professionista

Vi è poi la possibilità di appoggiarsi, per la scelta del commercialista, ad alcune piattaforme online nate proprio per mettere in connessione i clienti con i professionisti più ricercati. Generalmente questi siti chiedono ai clienti di specificare ciò che stanno cercando, nel modo più dettagliato possibile, per poi ricercare loro stessi la figura più adatta a queste esigenze che verrà contattata. I vantaggi di queste modalità consistono nel risparmio di tempo, per il cliente, visto che non dovrà effettuare lui stesso la ricerca; di contro, trattandosi di un servizio svolto da società professionali, dovrà esserci un corrispettivo in denaro che invece è ovviamente assente nella ricerca autonoma.